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Humulus lupulus L.

Humulus lupulus L.

foto 1193
Foto: Rasbak
(Da: it.wikipedia.org)

Phylum: Tracheophyta Sinnott, 1935 ex Cavalier-Smith (1998)

Classe: Magnoliopsida Brongn. (1843)

Ordine: Urticales Juss. ex Bercht. & Presl J. (1820)

Famiglia: Cannabaceae Martinov, 1820

Genere: Humulus L.


itItaliano: Luppolo

enEnglish: Common hop, Hops

frFrançais: Houblon, Houblon grimpant, Couleuvrée septentrionale, Bois du diable, Salsepareille indigène, Vigne du Nord

deDeutsch: Hopfen

Specie e sottospecie

Ci sono attualmente 5 varietà tassonomiche riconosciute nel genere Humulus e sono: lupulus - luppolo Europeo; cordifolius - luppolo Giapponese; lupuloides, neomexicanus, pubescens - luppoli Nordamericani.

Descrizione

Pianta erbacea perenne, caducifoglia e latifoglia, con rizoma ramificato dal quale si estendono esili fusti rampicanti che possono raggiungere i 9-10 m di lunghezza, può vivere dai 10 ai 20 anni. Le foglie sono cuoriformi, picciolate, opposte, munite di 3-5 lobi seghettati. La parte superiore si presenta ruvida al tatto per la presenza di numerosi peli, la parte inferiore è invece resinosa. Essendo una specie dioica, i fiori maschio e femmina, unisessuali e di colore verdognolo, sono presenti su individui separati. I fiori maschili (o staminiferi) sono riuniti in pannocchie pendule e ciascuno presenta 5 tepali fusi alla base e 5 stami; i fiori femminili (o pistilliferi) presentano un cono membranoso che circonda un ovario munito di 2 lunghi stimmi pelosi. Si trovano raggruppati alle ascelle di brattee fogliacee, costituendo un'infiorescenza dalla caratteristica ed inconfondibile forma a cono. La fioritura avviene in estate. L'impollinazione è anemofila (trasporto per mezzo del vento) e in settembre-ottobre, con la maturazione dei semi, le brattee assumono una consistenza cartacea che aumenta la dimensione del cono. I frutti sono degli acheni di colore grigio-cenere. Le infiorescenze femminili sono ricche di ghiandole resinose secernenti una sostanza giallastra e dal sapore amaro chiamata lupulina, composta da a-acidi (umulone, adumulone e coumulone),ß-acidi (lupulone, adlupulone e colupulone), da polifenoli (es. flobafeni, xantumolo) e numerosi oli essenziali, che vengono utilizzati per aromatizzare e conferire alla birra il suo gusto caratteristico.

Diffusione

Il luppolo predilige ambienti freschi e terreni fertili e ben lavorati. Cresce spontaneamente sulle rive dei corsi d'acqua, lungo le siepi, ai margini dei boschi, dalla pianura fino ad un'altitudine di 1.200 metri se il clima non è troppo ventoso ed umido. La sua presenza in natura è molto comune nell'Italia settentrionale; il luppolo selvatico è peraltro presente in tutte le regioni, isole comprese, benché diventi progressivamente più raro verso sud. È coltivato a scopi commerciali in entrambi gli emisferi, indicativamente tra il 30° e il 52° di latitudine, ed essendo molto resistente ai climi freddi può resistere fino a -30 °C. La coltivazione del luppolo ha avuto inizio solo durante il IX secolo d.C. in Germania. In precedenza, fin da tempi preistorici, il luppolo era già utilizzato, ma non coltivato. A livelli di coltivazione è suscettibile di molti parassiti come ad esempio un ascomicete già responsabile della ruggine del grano, la peronospora, oltre che di afidi e ragnetti. In Italia la sua coltivazione fu introdotta, a partire dal 1847, dall'agronomo Gaetano Pasqui di Forlì, che promosse anche una fabbrica di birra in attività già dagli anni '60 dell'Ottocento.

Sinonimi

= Humulus cordifolius Miq. = Humulus volubilis Salisb. nom. illeg. = Humulus vulgaris Gilib. = Lupulus amarus Gilib. = Lupulus communis Gaertn. = Lupulus humulus Mill. = Lupulus scandens Lam. nom. illeg.

Bibliografia

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01471 Data: 24/09/1955
Emissione: Flora locale
Stato: Yugoslavia
01572 Data: 28/05/1981
Emissione: Piante eduli coltivate
Stato: Yugoslavia

01954
Stato: Czechoslovakia
12686 Data: 15/07/1967
Emissione: Opere industriali in agricoltura
Stato: Bulgaria
Nota: Emesso in una serie di 12 v. diversi

13326 Data: 04/11/1961
Emissione: Piante medicinali
Stato: Hungary